Ho ricevuto la lettera di Daniela. La mamma di Annamaria.
Una bambina affetta dalla “Sindrome di Angelman”….
(Cercate Daniela su Facebook. Ha creato il gruppo “Sindrome di Angelman Italia”)
Ecco la lettera:
Cara Elisangela,
Annamaria è affetta da una malattia genetica rara, la “Sindrome di Angelman” a causa della quale non può parlare, non può esprimersi, non può essere autosufficiente è affetta da epilessia e disturbi del comportamento, da iperattività. Avere un figlio con questa patologia comporta una serie di situazioni che, in molti casi, cambiano lo stile di vita dei genitori e la qualità. Anche i rapporti sociali vengono messi a dura prova perchè la situazione di vita richiede energie che solitamente vengono concentrate sul bambino, soprattutto in età scolare…Poi i bambini crescono e le difficoltà diventano di altro tipo. Spesso dobbiamo usare farmaci che non sempre danno da subito il miglioramento necessario… L’accumulo delle preoccupazioni si fa più denso..
In verità la mia esperienza con una figlia che è ormai grande (26 anni) mi porta a dire che il disagio legato a questa sindrome si espande ad ogni angolino della vita familiare, al rapporto di coppia (spesso terremotato… dal cambiamento dello stile di vita), al non avere più una notte intera per ricaricarsi, al non potersi ammalare (non tutti riescono ad avere aiuti), agli amici che cominciano a ridursi di numero perchè o i loro figli “non si trovano” con il tuo o il riceverli a casa implica un accumulo di eccitazione per tuo figlio/a per il quale passerai la notte tutta in bianco…Alla vacanze che peggiorano l’organizzazione gestionale e diventano faticose, al dover uscire di casa, anche solo per fare la spesa, con tua figlia e prepararla di tutto punto per portarla con te ovunque, perché non può rimanere mai sola…E via dicendo.
Nelle nostre famiglie siamo preparati alle corse in ospedale, vuoi per le crisi, vuoi per frequenti infortuni che capitano per la cattiva deambulazione o l’incapacità di queste persone di scorgere i pericoli. Nella mia vita con Annamaria siamo andate in ospedale per situazioni incomprensibili, che ancora oggi mi fanno pensare che non c’è un fondo.
Mi ricordo ad esempio che eravamo in viaggio in autostrada, lei seduta dietro nel suo seggiolino…Dalla borsa che conteneva pannolini, biberon ecc., spunta lo spazzolino col manico per lavare l’interno del biberon… quello che ha il manico che finisce con un uncino per poterlo attaccare… Mi giro per sorridere ad Annamaria e la trovo con la guancia infilzata dallo scovolino e lei che terrorizzata tenta di strapparlo via. Corsa folle all’ospedale, punti di sutura da sveglia per evitarle l’anestesia che per lei è dannosa… Un’altra volta, in un periodo nel quale stavamo riducendo la dose di un farmaco, perché lo specialista voleva vedere se c’era stato un miglioramento concreto, ha avuto una crisi ipotonica e cade nell’unico spigolo rimasto tra i mobili del mio arredamento e si taglia l’orecchio nella parte alta (sembrava che ne avesse perso un pezzetto…Dio santo!) Di corsa all’ospedale, punti da sveglia e uno strazio che mi fa ancora oggi venire il senso di vomito. E poi un incidente frontale in auto, lei dietro, già diciottenne, e quando mi riprendo e guardo dietro Annamaria ha la faccia completamente insanguinata: staccato l’osso degli incisivi, setto nasale storto, polso…..Avevo appena perso anche un bambino al terzo mese e ho pensato che Dio ce l’aveva sicuramente con me.
Di solito non racconto queste cose, lo faccio con te perchè forse farai capire cosa posso aver provato, perchè quando succede qualcosa a esseri umani indifesi, così tanto indifesi, l’angoscia va oltre il sostenibile.
E altri episodi che poi non voglio più ricordare…La riabilitazione, il metodo Doman che ci ha massacrato. A volte ho pensato che non avrei retto un giorno di più così. Poi mi sono ripresa e ho cominciato a fare politica, per mia figlia, per quelli come lei, per uscirne viva. E sono quasi 20 anni che mi interesso di problemi sociali…
Il tormento, forse quello più grande, è quello di immaginare il futuro di un figlia non autosufficiente quando tu non ci sarai più ad accudirla, a proteggerla, a viziarla, a sgridarla con amore…Quando rimarrà sola. Questo pensiero toglie il sonno, toglie ogni serenità, ti fa sentire impotente di fronte agli eventi. E’ in gioco proprio la tua anima, l’istinto materno, quello che ti impone di proteggere tuo figlio da ogni cosa…ad ogni costo. L’unica possibilità che ho intravisto è stata quella di mettermi in campo di nuovo e di sostenere una associazione che si occupa di questo problema, del “dopo di noi”, che è formata da genitori. Le istituzioni operano già in questo senso, ma la risposta non è tuttora sufficiente.
Gli altri miei due figli sono cresciuti bene e non ho sentito nessuna fatica, l’allenamento con Annamaria mi ha reso molto brava a gestire la normalità, tutto mi sembrava un regalo, niente mi pesava….Quando sentivo altre mamme che si lamentano della normalità e la trovano insostenibile io le avrei volute far riflettere, ma di solito sorridevo e dicevo loro che erano in gamba e che ce la potevano fare…. Poi rimanevo in silenzio con una profonda amarezza.
Presa visione della legge sulla privacy, autorizzo la pubblicazione della lettera e la sua divulgazione (media, internet). Assumendomi, quindi, la totale responsabilità di quanto é riportato in essa.
Daniela Mignogna.
Cattalano Roberto
agosto 27, 2009
Ciao Daniela, e’ un po’ che non ci scriviamo , colpa mia , siamo sempre incasinati .
Bellissima lettera , a presto
ciao
roberto
Antonio
agosto 27, 2009
Un sincerio augurio che si possa trovare una cura che sia la meno dolorosa possibile per sua figlia, per tutte le persone affette da tale sindrome e per i familiari che con amore li accudiscono.
In Bocca al lupo,
Antonio
florena
agosto 27, 2009
Madre come te di una bimba di 8 anni…e mentre leggevo la tua lettera non ho potuto fare a meno di emozionarmi,di piangere.
A volte sembra uno strano destino il nostro,avverso,controverso…ma quando guardo
i suoi occhi ridenti vado oltre tutto,anche oltre la fatica fisica..
e’ lei l’essenza del mio tempo.
Baci….Florena(madre di Francesca)
Adele
agosto 27, 2009
Non esistono parole adatte, solo una profonda ammirazione per la forza che dimostrate.
E dovremmo impegnarci affinchè vengano riconosciuti diritti di affiancamento e sostegno alle famiglie in queste situazioni, parallelamente alla ricerca per le terapie mirate.
Un abbraccio grande.
Adele
ANIELLO
agosto 27, 2009
Ciao Daniela, mio figlio è affetto da autismo con medio
ritardo mentale. Chi più di me, può capire la signora Annamaria? Un abbraccio e un augurio a tutte le persone diversamente abile.
Paola
agosto 27, 2009
Daniela solo tu riesci ad esternare così bene e dettagliatamente le nostre stesse emozioni, pensieri, amarezze subite in tutti questi anni. Sei grande…te l’ho sempre detto baci dalla tua amica di sempre.
Giancarlo C
agosto 27, 2009
a volte bisogna far tesoro di quello che si legge….e spesso il silenzio e l’ammirazione per una persona che merita tanta ammirazione dal mondo intero…vale più di qualsiasi pacca sulla spalla! Daniela, davvero….mi inchino levandomi il cappello di fronte a te!
daniela mignogna
agosto 28, 2009
Mi sento solo di dire che vi abbraccio e che queste risposte mi scaldano davvero dentro…Grazie.
Simona Bellini
agosto 29, 2009
Ti sono vicina! Ma la rabbia è tanta per il poco che si fa… Dovremmo avere una corsia prefenziale e invece si approfittano del nostro immenso amore per dirottare le risorse sulle banalità del nostro tempo.
Non ho parole
Ti abbraccio
Carla
settembre 4, 2009
Carissima Daniela, sono anch’io la mamma di due ragazzi Angelman adulti e sò quanti sacrifici ci costa la nostra missione. Quest’anno non ho avuto neanche i 15 giorni di respiro per mandarli al mare perchè mi hanno detto che non ci sono fondi (da notare che versavamo 500 euro ciascuno) l’importante è che sperperino Loro i nostri soldi. Coraggio speriamo di poter stare in salute il più possibile. un caro e affettuoso abbraccio a tutte le mamme speciali…
daniela mignogna
settembre 5, 2009
Carla, grazie per avermi scritto, e capisco profondamente la tua esasperazione che è anche la mia. Sempre noi madri in prima fila, sempre noi a cercare di cambiare quello che non vuole cambiare….Cercando di farcela ogni giorno… Vorrei sentirti ancora… Io sono su facebook e se cerchi Daniela Mignogna mi trovi facilmente!!! Ho aperto un gruppo sulla SINDROME DI ANGELMAN dove puoi trovare tanti altri genitori (molti sono quelli che vngono anche a Trevi)
Fatti sentire.
daniela
Paola
settembre 10, 2009
dai Carla vedi di contattarci in qualche modo, altrimenti come facciamo a concretizzare lo scopo per il quale è nato il gruppo su facebook…quello di riunire quanti più genitori possibili. Ti aspettiamo Paola mamma di Rossella con la sindrome di angelman per mutazione del gene UBE3A.
P.S. puoi chiedere i nostri indirizzi mail a Elisangela.
luciana scarpellini
settembre 10, 2009
ciao sono anche io mamma di TALITA bimba di 11 anni con S.A. Sono bambini speciali che hanno tanto da donare ma il problema piu grosso è la sua iperattivita che a fine giornata ti esaspera, sperando che la notte dorma altrimenti si incomincia un altra giornata.Spero di poter trovare mamme disposte a scambiare le proprie emozioni o paure.CIAO A TUTTE LE MAMME DI QUESTI ANGELI
daniela mignogna
settembre 11, 2009
Ciao Luciana, ho aperto su facebook un gruppo SINDROME DI ANGELMAN italia e li puoi trovare decine di genitori che ti accoglieranno con affetto e con i quali potrai scambiare ogni gerere di notizie.
Puoi trovare anche me tra i contatti! DANIELA MIGNOGNA
tI ABBRACCIO.
paco
settembre 10, 2009
Saludos desde España,
Mi nombre es Francisco y soy abuelo de una pequeña que este mes de septiembre de 2009, cumple 2 años, fuy quien descubrio que mi nieta era Angelman tras muchas pruebas nulas en uno de los mas prestigiosos hospitales de Madrid no dieron con la enfermedad y cuando se la dijimos nadie la conocia, es una lastima el dolor de los padres y familiares hasta que por medios ajenos a los profesionales de las medicinas damos con la definicion al mal que afecta a nuestros bebes o niños,quiero denunciar a los laboratorios FARMACEUTICOS que sabiendo como posiblemente curar a los miles de niños angelman en base a los estudios del doctor Weeber y de ipo Elgersman no quieren pues una vez curados se acabo el chollo de los multiples madicamentos que damos a nuestros niños,creo que deberiamos crear una corriente de denuncia del negocio MAFIOSO del medicamento y auque digan que estoy loco creo que enfermedades como la gripe A la crean ellos para despues vender la vacuna que solo ellos tienen.
daniela mignogna
settembre 11, 2009
paco iscriviti su facebook a SINDROME DI ANGELMAN ITALIA e proveremo a risponderti.
Un abbraccio grande
daniela
daniela nicolaci perticone
settembre 11, 2009
ciao,sono anch’io la mamma di un ragazzo con s.a.di 14 anni. Abbiamo appena trascorso una settimana di inferno dormendo poche ore spezzettate e notti in bianco.Non c’è la facciamo più!!! Stiamo rischiando veramente la salute e la nostra vita coniugale.Massimiliano(nostro figlio )prende mattina e sera dei medicinali per calmare la sua iperattività non per l’epilessia (ringraziado dio lui non ha le crisi epilettiche)e per dormire(cosa significa non sò una notte intera di sonno)prende delle gocce di EN che gli fanno un baffo. Così anche di giorno che gli devo stare continuamente dietro ,non posso ne stirare,cucinare spolverare ecc.aspetto mio marito per darmi il cambio almeno nel cucinare per le altre cose aspetto con impazienza che inizi la scuola .Noi quì siamo soli e nessuno che ci aiuti ,anzi noi aiutiamo sia suocera inferma sia cognate che altri.Speriamo con l’inizio della scuola le cose migliorino un pò,stancandosi.Spero di poter venire all’assemblea annuale anche perchè economicamente le cose non vanno tanto bene.Fa bene sfogarsi un pò vero almeno con chi ti capisce veramente non per circostanza. Bacioni a tutti i nostri angeli e alle loro famiglie.
daniela mignogna
settembre 12, 2009
Solo noi genitori come te capiamo cosa vuol dire… Ma ci saranno alti e bassi…Non dubitare che andrà meglio in futuro. Ti prego contattami su midasiena@yahoo.it
Chris Bardea
settembre 13, 2009
Ciao Daniela,
mi chiamo Chris e sono mamma come te di un bambino affetto da sindrome di Angelman,si chiama Daniele e ha 12 anni,so cosa vuol dire,anche io sono sola senza un aiuto e ho trascorso tanti notti senza dormire.Ma sono bambini adorabili e molto speciale e ci vogliono anche mamme speciale.
Trovo molto bello che avete istituiti pagine per trovarsi e scambiarsi le informazioni,perchè l’associazione OR.SA purtroppo si limita ad inviare inviti per convegni.
Un abbraccio forte alla tua bambina e anche a te,è bello sapere che non si è solo
Chris
daniela mignogna
settembre 14, 2009
Cara Chris sono tanto contenta di conoscerti. Ci risentiremo sul gruppo di face, ti va?
Un abbraccio
daniela
andrea sernesi
settembre 16, 2009
ciao,
Complimenti , e’una bella lettera che descrive la realta’ di genitori come noi.
Anche io ho una figlia con la Sindrome di Angelman e sarei grato se potessi conoscere l’associazione del “dopo di noi” perche’ vorrei percorrere la stessa strada.
grazie e saluti a tutti.
PAOLA
settembre 17, 2009
ehi……………..cercate di iscrivervi a facebook vi aspettiamo………ma se proprio non potete…….l’indirizzo mail di Daniela è: midasiena@yahoo.it
e quello mio è: paolapriscilla@alice.it
roberta
settembre 24, 2009
Sono una mamma di una bimba di 11 mesi…ora che c’è lei nella mia vita, ho veramente capito cosa vuol dire provare le emozioni, le paure, le gioie e l’immenso amore di cui mia madre mi ha sempre parlato….
quando sento le parole di genitori che hanno la tua stessa forza, penso che, seppur lontani e ignari dello strazio che dovete vivere ogni momento, tutti dovremmo fare qualcosa nel nostro piccolo, anche solo con una parola di conforto e solidarietà.
ti sono vicina
roberta
daniela mignogna
settembre 25, 2009
Grazie Roberta, in fin dei conti raccontando la propria vita si ha voglia di sentire gli altri vicino…
Sei una madre sincera e attenta, si capisce subito da come in poche parole hai desritto la tua genitorialità…
Ti abbraccio.daniela
patrizia
ottobre 4, 2009
ciao mi permetto di darti del tu sono Patrizia mamma di Giada che conosce la tua ragazza e sai cosa mi ha detto un giorno …. mamma oggi ho guardato la tivù con annamaria mano nella mano e mi sorrideva come se mi conoscesse da sempre era dolcissima…..la diversità non l’ha spaventata ma anzi era orgogliosa di essere stata in sua compagnia e di averla fatta sentire a suo agio . le angosce di noi genitori sono immense non conosco la malattia della tua ragazza conosco purtroppo la talassemia maior ci ha investiti nel 2004 è stata devastante e ancora oggi mi fa piangere .Sono convinta che la nostra fragilità ci abbia corazzati e che i valori in cui crediamo (che non sempre sono compresi dagl’altri ) ci rendano più forti di quello che pensiamo RESISTI hai comunque creato un tesoro…..un abbraccio
daniela mignogna
ottobre 5, 2009
Patrizia grazie. Allora ci conosciamo ancora un pò di più e non sapevo della vostra grande preoccupazione…. La tranquillità a volte sembra irrangiungibile… Ti abbraccio anche io|!
Matilde
ottobre 9, 2009
Salve, prima di tutto vorrei farvi i miei complimenti per la vostra forza e il vostro coraggio, le difficoltà da affrontare sono tante ma quello che fate per i vostri bambini/e è davvero importante. Io sono un’insegnante di sostegno e da quest’anno mi occupo di una bambina con sindrome di Angelman, purtroppo anche per noi insegnanti non è facile capire ciò di cui hanno bisogno questi bambini, rischiando di non comprenderli veramente e non dar loro quel sostegno, quell’aiuto di cui dovrebbero poter beneficiare. Ammetto la mia inesperienza con casi di questo genere, sto cercando di documentarmi e di trovare il modo per fare realmente qualcosa che possa essere utile a questa bimba. Gli obiettivi che ci proponiamo riguardano soprattutto l’autonomia ma credo che non dovremmo fermarci qui. Nel rispetto dei limiti della bambina vorrei tentare realmente di migliorare la sua qualità della vita, offrendole tutta la mia disponibilità nel tentativo di aprire qualche nuova strada… Se avete proposte o suggerimenti da darmi, tratti dall’esperienza con i vostri figli, o se conoscete qualche metodo, qualche materiale che è risultato particolamente utile, vi sarei grata se vorrete segnalarmelo.Vi ringrazio e un grande abbraccio a tutti i bambini di cui avete scritto.
daniela mignogna
ottobre 9, 2009
Cara Matilde, troverai recapiti e suggerimenti nel sito dell’associazione che segue questa patologia: Organizzazione Sindrome di Angelman (ORSA) e ancor di più su fecebook su SINDROME DI ANGELMAN ITALIA, DOVE DECINE DI GENITORI HANNO LASCIATO LE LORO STORIE HO INSERITO ANCHE MOLTI SUGGERIMENTI PRATICI.
uN CARO SALUTO ED UN ABBRACCIO PER LA TUA GENEROSITA’
daniela
PAOLA
ottobre 27, 2009
X MATILDE, sul gruppo di facebook che curo assieme a Daniela, ho pubblicato le foto della tabella della Comunicazione Aumentativa Alternativa, strutturata come la usa mia figlia per comunicare, con indicazioni e uso, se non sei registrata, puoi mandarmi una mail all’indirizzo che ho scritto nel post precedente (del 17 settembre) e ti invio le foto, indirizzo del centro di Benedetta D’intino o a chi puoi rivolgerti per questo tipo di comunicazione. Ti posso anche scrivere anticipatamente come creare una tabella appropiata x la bimba che assisti, naturalmente dovresti descrivermi il grado di difficoltà che presenta così da crearne una adeguata a lei, o trovare qualche alternativa. CIAO PAOLA
daniela mignogna
novembre 29, 2009
su facebook ho aperto un gruppo chiamato SINDROME DI ANGELMAN ITALIA
davide
agosto 20, 2012
mi sono appena iscritto ci voleva questo gruppo affinche qualcuno pensasse a queste persone
Fiorella
dicembre 1, 2009
Ciao Daniela, solo ora ho letto la tua lettera. Tu sai che anche io, come te, sono una di quelle “mamme speciali” e, anch’io come te, sto “vivendo” una Ester grande, anche lei affetta da s.a. Ester l’anno prossimo compirà 31 anni e, anche per tranquillizzare altre mamme come noi, ho notato che con gli anni si è rasserenata. E’ più tranquilla, meno iperattiva, più attenta a ciò che la circonda, più presente nel quotidiano, più partecipe. Ancora oggi di sonno non dobbiamo parlare……sono poche le notti durante la settimana che riusciamo a dormire in casa tutti nei nostri letti: a volte “ruotiamo” per casa fino a crollare distrutti dal sonno e dalla stanchezza….Ma andiamo avanti!Anche io, come te, sono impegnata nel sociale e nel cercare di realizzare il “dopo di noi mentre ci siamo noi”: penso che sia pensiero costante di ogni genitore coricarsi la sera pensando “e dopo di me chi la curerà, chi la proteggerà, chi la coccolerà, chi le farà da mediatore con il mondo esterno?” E qui al sud i problemi sono tantissimi e i servizi inesistenti, tranne gli sforzi sovrumani di familiari che si mettono insieme per condividere il quotidiano e sperimentare soluzioni possibili per migliorare la vita di ogni giorno di questi nostri figli speciali. A te e a tutte le altre mamme come noi va il mio pensiero ogni giorno. Ti abbraccio Fiorella
federica
dicembre 18, 2009
ciao Daniela, io sono un insegnante di scuola materna e quest’anno mi è stata affidata una bambina di quattro anni con questa sindrome, io e la mia collega stiamo sperimentando tantissime attività per poter catturare l’interesse della piccola….lei con il suo buon umore e con la sua dolcezza ci ha stregate ed io mi sento molto legata a lei tanto che quando vado a casa me la ritrovo molto spesso nei pensieri…io ho due maschietti di tre e un anno e mezzo che stanno bene.
Passando del tempo con lei mi rendo conto quanto io sia fortunata, però voglio affiancare in questo cammino in salita i due splendidi genitori della bambina…ho visto che ci sei su facebook e sarei molto contenta se accettassi la mia amicizia per poter condividere insieme…
per ora ciao
rosy
febbraio 17, 2010
Mio figlio Luca ha 6 anni e proprio oggi, dopo 4 anni di indagini ho scoperto che è affetto da sindrome di Angelman. Ho sperato per tutto questo tempo di scoprire la causa del suo ritardo ma adesso sono molto spaventata.E’ un bimbo solare e bellissimo e ci regala ogni giorno tanta felicità; ma….quant’è dura questa situazione .Mi ritengo molto forte, spero solo di avere lunga vita per proteggerlo da questa società che non è ancora pronta ad accogliere la diversità.Un bacio a tutti.
daniela mignogna
febbraio 19, 2010
Cara Rosi, ti invito caldamente ad iscriverti al gruppo che ho aperto su facebook e che si chiama appunto SINDROME DI ANGELMAN ITALIA. tROVERAI DECINE E DECINE DI GENITORI COME NOI, CONSIGLI, AIUTO, NORMATIVE DI LEGGE E UNA NUTRITA SERIE DI ALTRE INFORMAZIONI.
Sono una mamma come te, mia figlia ha ormai 27 anni e posso capire esattamente cosa provi e….cosa proverai…
Ti abbraccio con tutto il cuore e considerami già tua amica…del cuore. Un bacione
daniela
Monica
febbraio 27, 2010
Ciao
la tua lettera mi ha colpito molto perchè una mia conoscente ha una figlia con la stesso problema e mi chiedo sempre come faccia ad avere sempre un sorriso sulle labbra.
auguri
antonella
marzo 10, 2010
ciao Daniela..
sono un’ insegnante, oggi mi hanno comunicato che a settembre 2010 avremo due gemelle con la “Sindrome di Angelman”.
Vorrei saperne un po’ di piu’.
la lettera che hai pubblicato è splendida…
un affettuoso abbraccio antonella
daniela m.
marzo 12, 2010
Cara Antonella ti consiglio di cercare in internet il sito dell’ORSA Organizzazione Sindrome di Angelam o anche su facebook il gruppo che ho aperto e che si chiama appunto SINDROME DI ANGELMAN ITALIA-
Soprattutto sul gruppo di facebook troverai tutto quello che ti serve per accogliere le gemelline. Ho radunato centinaia di genitori con le loro esperienze.
Un abbraccio
daniela mignogna
PAOLA VINCI
marzo 27, 2010
x Antonella, molto probabilmente si tratta delle gemelle che ho conosciuto al congresso, sono già grandicelle e sono della Toscana, il loro papà è un ristoratore.
Giovanna Portanova
marzo 30, 2010
Cari bimbi Angelman,se solo potessi avere la certezza che,dietro il vostro sorriso aperto,dietro la vostra iperattività,le vostre notti bianche,il vostro rumore senza parole,i vostri interrogativi,le vostre paure,i vostri ignoti dolori,i vostri improvvisi tremori,le vostre domande senza risposte,ecco se dietro tutto ciò ci fosse la gioia,il piacere della vita,le speranze e i sogni del domani,di un futuro,che sarebbe un vostro diritto avere..se solo ci fosse una ricerca programmata e finanziata,IO Sarei la più felice delle mamme..dimenticherei in un secondo l’angoscia,la paura ,la rabbia ,la stanchezza,il dirottamento di una vita,della famiglia..focalizzata esclusivamente sul “recupero” del più fragile,del lavoro ..perchè finalmente potrei dire:Goditi le tue piccole gioie :la passeggiata ,la tv,le nostre chiacchierate,la tua grande famiglia,i tuoi nipotini,amici,insomma le tante persone che ti vogliono bene,i tuoi gelati con la panna,le tue nuotate nel mare ..ma..io non so quali sono i tuoi pensieri o quale desiderio è nel tuo cuore ..e ..quando ti vedo persa con lo sguardo pensoso..io mi chiedo:Sono tua mamma e che cosa so dei tuoi 23 anni?Darei la mia vita per conoscere un tuo sogno,un tuo pensiero e ti guardo ,piccolo amore mio,ti guardo come tutte le mamme guardano questi fiori diversi e poi guardo sù e spero che qualche volta un sogno di vita possa diventare una vita da sogno.Un abbraccio a tutti questi piccoli angeli,che tentano di dare un senso alla loro e alla nostra vita.Giovanna,la mamma di Cristiana,Angelman per disomia uniparentale
davide
agosto 20, 2012
ciao daniela mi spiace molto di questa cosa ho un amica che sua figlia ha la stessa sindrome
spero che anna maria si riprenda con un gran miracolo del signore
maffei gianpaolo
dicembre 2, 2013
Salve , sono Gian.Paolo, papà di Mattia, oggi ha 9 mesi, e 4 settimane fà , mi hanno confermato che ha la sindrome di Angelman. Non nascondo il fatto ,che le vostre parole, mi hanno fatto piangere, ma ormai x me e mia moglie, questo è all’ordine del giorno. Il colpo è stato duro e nonostante la vita mi abbia già riservato dure prove, penso che questa sia la più tosta. Sono sempre stato un combattente e nella vita non mi sono mai arreso d’avanti ad alcun problema, ma oggi mi sembra di combattere contro i mulini a vento e questo mi ha destabilizzato. Comunque non ci rimane che combattere e l’unica cosa che oggi posso dire, è che bisogna vivere giorno x giorno, cercando sempre di tutelare ed amare i nostri pargoletti, piccoli o grandi che siano.
Sono contento che ci sia il modo di potersi confrontare con altri genitori con le stesse problematiche. Penso che sia molto utile, ed a volte anche un modo per poter sfogarsi .
Un abbraccio a tutti . Gian.Paolo